Abstract |
Durante l'eruzione della Breccia di Commenda, avvenuta nel VI sec. d.C. sull'isola di Vulcano, circa 0.002 km3 di depositi ricchi in litici sono stati dispersi, essenzialmente da meccanismi di flusso, intorno al cono di La Fossa. L'eruzione è iniziata con delle esplosioni vulcaniane, magmatiche-idrotermali, che hanno disperso un livello di cenere fine verso nord-ovest. In seguito si è avuta la messa in posto di una unità di flusso che ha lasciato depositi grossolani, ricchi in litici, radialmente dispersi intorno al centro eruttivo. Infine l'eruzione è terminata con una fase freatomagmatica, bagnata, durante la quale è avvenuta la messa in posto di livelli pisolitici. Le caratteristiche sedimentologiche dei depositi di flusso relativi alla fase parossistica sono consistenti con la sedimentazione da un grain-flow inerziale, modificato. Nel settore meridionale ed orientale, dove la topografia è fortemente accidentata, alla base di questi depositi è stato osservato un livello basale molto complesso, strettamente legato alla paleotopografia locale. Esso è formato da una porzione inferiore, da massiva, a debolmente stratificata, lenticolare (facies a), seguita da un livello sottile, cineritico a laminazione da parallela ad incrociata a basso angolo (facies b). Queste facies si sono originate dalla sedimentazione di una porzione turbolenta formatasi alla fronte del flusso in seguito alla rugosità del substrato e all'ingerimento di aria, facilitato dal pendio acclive e dalle ripetute collisioni del flusso durante il superamento degli ostacoli topografici. La facies a rappresenta la sedimentazione rapida, fortemente controllata dalla topografia, della porzione granulometrica più grossolana. La facies b rappresenta la sedimentazione della porzione più diluita, a granulometria più fine, della nube, dalla quale le particelle sedimentano più lentamente accumulandosi granulo per granulo attraverso normali processi trattivi. A |